Approvazione delle Direttive Tecniche per la delimitazione delle aree di salvaguardia delle risorse idriche (WHPA)

D.G.R. n. 1621 del 05 novembre 2019 della Regione Veneto

11-12-2019

Nella Regione Veneto il 90% del fabbisogno idropotabile è costituito da prelievi di acque sotterranee mediante pozzi e sorgenti; la rimanente frazione viene coperta mediante attingimento da corsi d’acqua superficiali. 

Risulta pertanto di fondamentale importanza disporre di un quadro normativo specifico volto alla tutela della risorsa idrica mediante applicazione di criteri tecnici e metodi validati dal punto di vista scientifico, che tengano in considerazione la crescente disponibilità di elementi conoscitivi relativi ai sistemi idrici e agli acquiferi nel territorio regionale.
 
Ad attuazione della direttiva 80/778/CEE, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, la normativa vigente (art. 94 del D. Lgs. 152/2006 e art. 15 del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto) demanda alle Regioni il compito di delineare i criteri di individuazione delle aree di salvaguardia, definite come porzione di territorio da sottoporre a vincolo allo scopo di tutelare il patrimonio idrico pregiato, destinato alle utenze mediante acquedotto pubblico.

Con la D.G.R. n. 1621 del 05.11.2019 la Regione Veneto fornisce delle linee guida, sviluppate in riferimento ai contenuti dell’Accordo della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome del 12.12.2002, per la delimitazione delle aree da salvaguardare in tutela delle acque sotterranee intercettate a fini acquedottistici.
 
Il documento individua dapprima le aree territoriali omogenee di riferimento (ATOR) in funzione del contesto idrogeologico e della distribuzione dei punti di captazione sul territorio quindi, per ciascuno di essi, suggerisce la metodologia più adeguata per l’individuazione delle aree da sottoporre a tutela assoluta e delle zone di rispetto ristrette ed allargate all’interno dei relativi bacini di alimentazione (per le opere di presa da sorgente) o delle aree di ricarica della falda (per gli attingimenti mediante pozzo).
 
In sostanza con le nuove direttive regionali in materia di WHPA (Well Head Protection Area) delle captazioni acquedottistiche si profila una svolta epocale per la protezione della risorsa pregiata ed anche riguardo la programmazione, la gestione e l’uso del territorio.
 
Sinergeo è impegnata da anni su queste tematiche specifiche sia a livello professionale che in varie occasioni didattico-formative e di ricerca scientifica.
 
L’obiettivo primario delle nuove politiche tecniche locali è rappresentato dalla sostituzione del criterio geometrico (i.e. area circolare con raggio di 200 m) con metodiche di perimetrazione più funzionali alla salvaguardia idrogeologica e più appropriate alle finalità pianificatorie di lungo termine.
 
Tutto quanto sopra potrà finalmente trovare ulteriore e concreta espressione all’interno dei Piani di Sicurezza delle Acque (WSP = Water Safety Plan).

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